NEL CUORE DELL'UMBRIA
Il Comune di Bastia, sorto al centro di una vasta pianura alluvionale è da sempre nodo nevralgico delle vie di comunicazione regionali. Dotato di uno scalo aereoportuale, è lambito dalle importanti arterie a quattro corsie: SS 77 Foligno – Perugia e la E 45 Roma – Cesena. E’ fornito di scalo ferroviario lungo la linea ferroviaria centrale umbra (Foligno – Terontola). Storicamente legata ad Assisi, si è avvalsa della vicina città d’arte per fornire tutti i più moderni servizi.
PIANO REGOLATORE
Giovanni Astengo ricopre un ruolo di prima grandezza tra i protagonisti dell’urbanistica italiana del Novecento, in quanto figura di riferimento per la costruzione del sapere disciplinare.
Progettista alla scala edilizia, urbana e territoriale, docente universitario e fondatore del primo corso di laurea in Urbanistica in Italia, studioso impegnato nella scrittura di testi di legge e nella tutela del territorio e del paesaggio, uomo politico e amministratore pubblico, direttore della più importante rivista di cultura urbanistica europea per quasi tre decenni. Tra questi diversi ruoli Giovanni Astengo riesce a costruire relazioni di spessore, dando corpo ad una figura di urbanista militante a tutto tondo, che non trova uguali nel panorama nazionale.
Due possibili percorsi di lettura della sua opera sono dati dalla costante ricerca di elaborazione di un metodo scientifico per la costruzione del piano, aggiornato e riveduto nel tempo al mutare delle condizioni socio-economiche, culturali e territoriali di riferimento, e la capacità di costruire con alcuni specifici territori (il Piemonte, l’Umbria, la Toscana, ecc.) una relazione profonda, fatta di reiterato interesse di ricerca e redazione di piani e progetti alle diverse scale.
In Piemonte inizia la sua attività con gli Studi per il piano regionale piemontese e il progetto-manifesto del quartiere Ina-casa di Falchera; prosegue con l’impegno come assessore alla pianificazione, che produce la legge urbanistica regionale n.56/1977. In Umbria redige il suo primo piano-manifesto, il Piano regolatore di Assisi, quelli di Gubbio e Bastia Umbra, e progetta numerose architetture, come la Pro Civitate Christiana ad Assisi. Altre esperienze esemplari, dove sperimenta un nuovo metodo di costruzione del piano, basato sul concetto dello scenario, sono gli Studi per il piano regolatore generale di Genova e il Piano regolatore di Bergamo, mentre l’attenzione ai temi del piano d’area vasta caratterizza il suo lavoro in Toscana a e in Trentino.
Lo stato della pianificazione comunale è stato ricostruito a partire da differenti lavori di analisi e ricostruzione, che si sono tradotti ed esplicitati attraverso cinque specifici tematismi cartografici, richiesti dalla strumentazione e dalla legislazione urbanistica regionale e provinciale. Il Bilancio Urbanistico è stato quindi tradotto nei seguenti elaborati cartografici (tutti redatti in scala 1:10.000). BU1_ Bilancio Urbanistico. Contenimento del consumo del suolo (art. 20, comma 2 del PTCP) BU2_Bilancio Urbanistico. Stima della produzione edilizia 2004 – 2011 (ai sensi del …) BU3_Bilancio Urbanistico. Stato di attuazione delle previsioni urbanistiche (piani attuativi) BU4_ Stato di attuazione delle previsioni pubbliche BU5_ Bilancio Urbanistico. Contenimento consumo di suolo (LR1/2015, art, 95 comma 3, Testo Unico)