La Chiesa del Cristo Redentore, annessa al cimitero comunale, è situata, in una pianura, nei pressi della confluenza del torrente Tescio con il fiume Chiascio, a poche centinaia di metri dalla strada che collega Assisi a Perugia, non lontano dal nucleo abitato di Bastia Umbra.
Storia
L’ampia e imponente chiesa, dedicata al Cristo Redentore, venne eretta negli anni Settanta del secolo scorso come luogo di culto per la nuova ala del cimitero civico.
Descrizione
Esterno
La chiesa, costruita in cemento armato, presenta una semplice e disadorna facciata interamente realizzata in acciaio e vetro, aperta da due portali e con una grande croce al centro. La struttura ha una forma complessa: è costituita da un corpo semicircolare con un tiburio sopraelevato, a pianta circolare, che ingloba e nasconde l’abside.
Sul sagrato si erge il campanile a piramide rovesciata, formata da quattro pilastri in cemento armato, posti a croce.
Interno
L’interno della chiesa si sviluppa con una pianta semicircolare abisdata e presenta un presbiterio sopraelevato di alcuni gradini.
L’abside semicircolare, ornato da un grande coro ligneo, è dominato da uno splendido lampadario, in cristallo di rocca, realizzato alla fine del XX secolo da una bottega veneta.
All’interno dell’aula liturgica, sulle pareti laterali all’altare sono collocati:
Angelo piangente (1899), olio su tela di Giuseppe Carpinelli, proveniente dalla demolita Chiesa della Buona Morte: l’opera è parte dell’Altare della reposizione – popolarmente detto Sepolcro – ossia il luogo in cui è riposta e conservata l’Eucaristiadal termine della Messa in Coena Dominidel Giovedì Santo fino alla celebrazione della Passione del Signore del Venerdì Santo. Il dipinto costituiva il timpano dell’altare che era allestito nella Chiesa della Buona Morte fino 1955, anno della sua demolizione per fare posto alla nuova parrocchiale.
Morte di San Giuseppe (1933), disegno su carta di Domenico Mammoli.