Fino all’epoca storica , Bastia poteva contare sulle difese naturali costituite dal fiume che circondava “L’Isola”. Solo nel XII sec. troviamo notizie di un castello fortificato abitato da gente d’armi ...Poichè gli uomini dell’Isola gareggiano con gli uomini di Assisi nel mostrarsi amorevoli verso l’Impero, tutto ciò che è notato quì sopra tanto valga per loro….(Filippo II di Svevia).
Nella contesa tra Assisi e Perugia nel contendere i luoghi, fu più volte fortificata e smantellata, finchè nel ‘500 divenuta feudo dei Baglioni, ebbe una Rocca inespugnabile e mura possenti. Tornata sotto il dominio papale, le mura furono abbattute, anche se non completamente .
E’ nota la richiesta degli isolani a Papa Paolo III , per ricostruire parzialmente i muri in modo tale da impedire l’assalto di banditi , volpi e lupi.
Attualmente sono ancora riconoscibili, le mura erette con ciottoli di fiume nei tratti che circoscrivono l’Aggiunta e le cinque porte che ne costituivano gli accessi, denominate: Portella (Porta Perugina) , San Rocco (verso S. M. d. Angeli), Porta Bettona (verso Sud) e le vecchie S. Angelo e Molini.