Papa Gregorio XIII commissionò il congiungimento dell’abitato di Bastia con il Ponte sul Chiascio, favorendo il transito dei pellegrini diretti a S.M. d. Angeli. L’attuale manufatto è frutto di rimaneggiamenti del XIX sec. con materiali ottenuti dalla demolizione del Monastero di S. Paolo. Di recente è stato allargato, adeguandolo alle esigenze del traffico, realizzando una passerella pedonale laterale.