Lungo la strada che da S. Maria degli Angeli va a Costano, cioè una piccola chiesa sorta nel punto dove sgorgava una sorgente chiamata “La fonte di S. Francesco. Il Cristofani scrive: “Nella cadente chiesina di S. Francesco la tradizione addita una fonte fatta dal Santo di Assisi scaturire prodigiosamente a ristoro del suo assetato compagno. Qua traggono i devoti pellegrini nel venire al Perdono degli Angeli per bere di questa fonte miracolosa. “ .
Nella tradizione orale si racconta che San Francesco stava-scendendo con alcuni compagni verso valle quando, giunto sul luogo dell’attuale chiesetta, vide diversi uomini stesi a terra. Era tempo d`estate, taceva molto caldo ed ai lati della strada era tutto un biondeggiar di grani ll Santo, meravigliato, domandò loro cosa facessero. Essi risposero che avevano interrotto la mietitura a causa della gran sete. Il Serafico fu mosso a compassione dal disagio di quella gente e, percosso il greto con un bastone, fece scaturire dell’acqua freschissima, della quale abbondantemente si dissetarono i mietitori. Da allora quel posto fu chiamato S. Francesco dei mietitori, oppure anche Fonte di S. Francesco e, più tardi, S. Francescuccio.