La Chiesa di San Rocco è ubicata all’ angolo tra Via Roma e Via Vittorio Veneto .
La chiesa, sede della confraternita di San Rocco (istituita nel 1604), venne edificata alla metĂ XVII secolo per volontĂ dei bastioli, riconoscenti di essere stati preservati dall’epidemia della peste, che avevano invece afflitto i borghi limitrofi. L’edificio fu innalzato, fuori delle mura civiche presso Porta Romana da dove si dipartiva la strada “retta e nova” che univa la Porziuncola a Bastia, tracciata sotto il pontificato di Clemente VIII (1592 – 1600), probabilmente in vista del Giubileo e, comunque, dopo la costruzione della Basilica di Santa Maria degli Angeli (1569).
Nel 1832 un violento terremoto provocò la caduta di una parte del soffitto, il distacco degli stucchi dagli altari e il crollo del campanile. Dopo i necessari e lunghi lavori di restauro, nel 1856 la chiesa fu riaperta al pubblico.
Nel 1924 fu demolita Porta Romana e la lapide con l’iscrizione commemorativa della sua costruzione venne trasferita sulla facciata della chiesa, dove attualmente si trova.
Nel 1925, l’edificio fu sottoposto a ulteriori lavori di restauro, in occasione dei quali fu approntato un nuovo apparato decorativo realizzato dal pittore Elpidio Petrignani (1878-1964).
Dopo la costruzione della nuova parrocchiale di S. Michele Arcangelo (1962), la chiesa entrò in disuso e, con esso, la mancanza di manutenzione. Per questo, tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, dopo il cedimento di una parte del tetto e di alcune porzioni dell’impianto strutturale, più volte si pensò di demolirla, nell’ambito della ristrutturazione edilizia del quartiere. In quel frangente alcuni cittadini si adoperarono per la sua salvaguardia e conservazione, costituendo un comitato che, per volontà anche dell’allora parroco don Francesco Fongo, si adoperò per un ampio restauro sia strutturale sia pittorico, che portò alla riapertura al pubblico il 15 settembre 1991.
La chiesa è sede religiosa del Rione San Rocco (verde), che ha come stemma la sua facciata.
La chiesa presenta una facciata a capanna, scandita nell’ordine inferiore da quattro paraste e aperta da un unico portale d’ingresso, sormontato da una finestra, mentre un’altra è posta in basso a destra.
Sulla facciata si notano:
Sul retro del tetto, prospetta il campanile a vela con due campane.
L’interno della chiesa si presenta a pianta rettangolare a unica navata. All’interno si notano:
Scheda a cura di Teresa Morettoni (2019)
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Progetto realizzato in collaborazione e con il contributo dellaÂ
REGIONE UMBRIA
Assessorato al Turismo