Un ricco proprietario terriero di Ponte San Giovanni che aveva acquisito beni appartenenti a chiese e monasteri demanializzati dallo Stato nell’Unità d’Italia, decise di trasferirsi a Costano per meglio gestire la sua proprietà. Odoardo Gigliarelli volle edificarvi una comoda dimora che comprendeva rimesse, cantine ed anche una fornace per laterizi.